Movimento Pop Art – Storia, opere e artisti

Pop Art vs Arte contemporanea_ Confronti e differenze

L’arte era un movimento artistico incentrato sulla cultura popolare, sulla cultura del consumo e sui mass media.  La Pop Art nasce negli anni Cinquanta nel Regno Unito e si diffonde negli Stati Uniti negli anni Sessanta. È stata una reazione ai movimenti artistici precedenti, come l’Espressionismo astratto, altamente personale e filosofico, e una reazione all’elitarismo della “high art” tradizionale e modernista.

Gli artisti della Pop Art traggono ispirazione dalla dinamica cultura del consumo, utilizzando e manipolando immagini tratte da pubblicità, giornali, fumetti, etichette di prodotti, televisione e film di Hollywood.

I nomi di spicco che hanno dato forma al movimento sono stati Eduardo Paolozzi, Peter Blake, Claes Oldenburg, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Robert Indiana, Robert Rauschenberg, tra gli altri.

Che cos’è la Pop Art?

La Pop Art è stato un movimento artistico basato sulla cultura popolare americana, sulla cultura del consumo e sui mass media, soprattutto come reazione ironica ai valori dell'”arte alta”.  La pop art nasce negli anni Cinquanta in Gran Bretagna e si diffonde negli Stati Uniti negli anni Sessanta.

La Pop art britannica si è ispirata alle fantasie del consumismo americano, ritratto come gli artisti britannici lo guardavano da lontano. Gli inglesi stavano ancora lottando contro i danni della guerra subiti un decennio prima. Il commercialismo, che comprende oggetti colorati della vita quotidiana, diventa parte dell’arte.

Uno dei fondatori della Pop Art, Richard Hamilton, ha descritto l’arte Pop dicendo: “La Pop Art è popolare, transitoria, spendibile, a basso costo, prodotta in serie, giovane, spiritosa, sexy, stravagante, affascinante e di grande successo”.

La pop art era una fusione tra arte alta e arte bassa. È stato fortemente influenzato dalla cultura popolare. Si rivolgeva al movimento culturale giovanile. Tutti si godevano il fast food, le auto veloci e la televisione a colori per la prima volta. La nuova musica faceva parte di questa generazione. Gruppi pop britannici come i Beatles e i Rolling Stones dominavano la scena musicale. Anche Elvis Presley lo era. Anche i film e i fumetti sono stati fonte di ispirazione.

Storia della Pop Art

La Pop Art ha avuto origine quando a Londra, nel 1952, si è formato il club artistico Independent Group. L’Independent Group era composto dagli artisti Richard Hamilton ed Eduardo Paolozzi, oltre che dagli architetti Alison e Peter Smithson. Del gruppo facevano parte anche due critici d’arte, Reyner Banham e Lawrence Alloway.

Le discussioni tra i membri del Gruppo Indipendente erano ricche di cultura popolare e comprendevano argomenti non spesso rappresentati nell’arte dell’epoca, tra cui i film western, la fantascienza, la pubblicità e le nuove comodità introdotte dagli elettrodomestici.

Le opere di Richard Hamilton e Eduardo Paolozzi fanno riferimento al consumismo americano attraverso oggetti prodotti in serie. Questi artisti sono stati tra i primi a utilizzare le immagini dei mass media.

La scena della Pop art newyorkese fu influenzata dal movimento Neo-Dada, come gli artisti Jasper John, che combinarono la pittura astratta con immagini riconoscibili della vita quotidiana. Questo includeva numeri, lettere e impronte di mani. Robert Rauscherberge era impegnato a combinare la pittura a olio con oggetti trovati.

Negli anni Sessanta, Warhol passa dalla pittura a mano alla serigrafia. Nel suo lavoro la ripetizione rappresenta sia i beni di consumo prodotti in serie sia la celebrità. Inoltre, il testo enfatizzava l’immagine continua di ciò che si vedeva attraverso la televisione di famiglia, oltre che sulla stampa. Nel frattempo, Roy Lichtenstein è stato influenzato soprattutto dalle immagini dei fumetti.

La pop art si afferma a Los Angeles, con la mostra Pop Art del 1962, New Painting of Common Objects, al Pasadena Art Museum. In mostra c’erano opere di Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Tra gli artisti che vivevano e lavoravano a Los Angeles vi erano Robert Dowd, Joe Goode, Phillip Hefferton, Ed Ruscha, Wayne Thiebaud. I riferimenti geografici a Los Angeles sono stati rappresentati attraverso tavole da surf e motociclette nell’opera di Billy Al Bengston. In questo modo la Pop Art è diventata anche regionale.

Per maggiori informazioni, consultare la nostra Breve guida alla storia della Pop Art.

Perché si chiama “Pop Art”?

Il termine “Pop Art” è solitamente attribuito al critico d’arte e curatore britannico Lawrence Alloway per sottolineare che l’arte ha una base nella cultura popolare del suo tempo. Con l’avanzare del decennio, gli artisti americani assumono la guida del movimento che raggiungerà il suo apice negli anni Sessanta.

Come per la maggior parte delle arti, l’origine del nome è difficile da individuare. I termini vengono generalmente applicati all’arte dopo che una tendenza è stata notata, e di solito non dagli artisti che la creano. Alcuni storici dell’arte lo attribuiscono ad Alloway,  ma anche le lettere scritte da Hamilton e gli Smithsons includevano questo termine. La parola “Pop” compare per la prima volta nel collage di Paolozzi, I Was a Rich Man’s Plaything (1947).

Caratteristiche della Pop Art

Le caratteristiche della Pop art includono:

  • Una fusione tra arte alta e cultura/arte raffinata e arte bassa
  • La convinzione che tutto ciò che è soggetto possa essere utilizzato nell’arte
  • Cultura popolare incorporata
  • Riferimenti alle celebrità: rockstar, star del cinema e politici.
  • Immagini del consumismo americano
  • Produzione di massa di prodotti di consumo
  • Immagini quotidiane di persone, beni di consumo, elettrodomestici
  • Colori audaci della ruota dei colori primari e secondari
  • Bordi duri
  • Immagini monumentali
  • Puntini Ben-Day proprio come nei fumetti
  • Cultura della cellulosa
  • Inclusione di segnaletica e loghi
  • Riferimento geografico attraverso la rappresentazione di tavole da surf e motociclette
  • Uso di nuovi mezzi, come la pittura automobilistica
  • Generalmente privo di emozioni/ lo spettatore è solo un osservatore

Per maggiori informazioni, consultate la nostra guida completa sulle caratteristiche della Pop Art.

Quali sono i diversi tipi e stili di Pop Art?

  • Pittura con mezzi diversi che non sono generalmente associati alle belle arti.
  • Collage con fotografie nuove e d’epoca, immagini da riviste e giornali
  • Stampa serigrafica per produrre immagini in serie
  • Scultura, compresi gli oggetti realizzati con il tessuto
  • Macchi di carta
  • Modelli in gesso
  • Tessuti di forma morbida

Artisti pop

Tra gli artisti più noti della Pop art figurano i britannici Richard Hamilton, Eduardo Paolozzi,  e Peter Blake, oltre agli americani Andy Warhol e Roy Lichtenstein.

Richard Hamilton

Richard Hamilton Artista

Richard Hamilton (1922-2011) è stato il fondatore della Pop Art. L’artista ha utilizzato giustapposizioni visive per catturare l’energia dei nuovi televisori elettronici domestici. A lui si attribuisce anche il merito di aver fuso l’arte con il consumismo, che sarebbe diventato un elemento fondante del movimento della Pop Art. Il suo lavoro contiene spesso l’elemento di immagini incastonate in altre immagini.

Per saperne di più su Richard Hamilton.

Eduardo Paolozzi

L’artista Pop scozzese Eduardo Paolozzi (1924-2005) è stato uno dei pionieri della Pop Art. Era noto per le sue opere grafiche, i collage, le sculture e i murales a mosaico. L’ex Maggiolino Paul McCartney ha scelto Paolozzi per creare la copertina del suo album Red Rose Speedway.

Per saperne di più su Eduardo Paolozzi.

Peter Blake

Peter Blake

Peter Blake (1932) è stato attratto dall’ottimismo della pubblicità colorata, delle riviste e dei manifesti, dopo l’inizio della guerra in Gran Bretagna. Inizialmente formatosi come artista grafico, la Pop art è stata per Blake il movimento perfetto per fondere la sua formazione in arte commerciale con quella in belle arti. Il suo lavoro contiene spesso l’elemento di immagini incastonate in altre immagini. L’artista è noto soprattutto per aver disegnato la copertina dell’album dei Beatles Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band (1967).

Per saperne di più su Peter Blake.

Andy Warhol

Andy Warhol

L’artista Pop americano Andy Warhol (1929-1987) ha lavorato come illustratore sia per riviste di consumo che per la pubblicità. Questo ha ispirato la sua carriera artistica, incentrata su prodotti commerciali e celebrità. Altre opere famose di Warhol includono schermi di seta ripetitivi di celebrità (come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Mick Jagger ed Elvis Presley), un commento alla frequenza con cui i loro volti erano visti nei mass media.

Per saperne di più su Andy Warhol.

Roy Lichtenstein

Roy Lichtenstein

L’artista pop americano Roy Lichtenstein (1923-1997) è stato profondamente influenzato dai fumetti. Le opere appaiono a colori vivaci con contorni neri scuri. Aggiungendo punti Ben-Day alle sue tele, ha replicato una tecnica di stampa utilizzata nella creazione di fumetti.  L’aggiunta di bolle di pensiero utilizza l’umorismo “deadpan”.

Per saperne di più su Roy Lichtenstein.

Claes Oldenburg

Claes Oldenburg

Claes Oldenburg (1929-) è nato a Stoccolma, in Svezia, e si è trasferito a Chicago all’età di sette anni, dove il padre lavorava come diplomatico svedese. L’artista è noto soprattutto per aver preso oggetti di uso quotidiano e averli trasformati in sculture gigantesche, con un senso di divertimento. Le sue opere sono presenti in tutto il mondo, negli Stati Uniti, in Europa e in Asia.

Per saperne di più su Claes Oldenburg.

Per altri artisti della pop art, consultare la nostra guida sugli artisti pop e sulle artiste pop femminili.

Opere d’arte Pop Art

Esempi di opere d’arte Pop Art famose e degne di nota sono le seguenti:

Ero un giocattolo da ricchi (1947) Eduardo Paolozzi

 

Ero un giocattolo da ricchi 1947 di Sir Eduardo Paolozzi
Ero un giocattolo da ricchi 1947 Sir Eduardo Paolozzi

In questo lavoro, Paolozzi utilizza immagini tratte da riviste americane. La rivista, intitolata Confessioni intime, gli fu regalata da un ex soldato americano di Parigi.  In copertina c’era l’illustrazione di una ragazza pin-up, che Paolozzi utilizzò come immagine centrale. Nel collage compaiono anche il logo della Coca-Cola, una torta di ciliegie e un bombardiere della Seconda Guerra Mondiale. Un uomo che impugna una pistola con la scritta POP!

 Cosa rende le case di oggi così diverse, così attraenti? (1956) Richard Hamilton

Cos'è che rende la casa di oggi così diversa, così attraente? 1956. Peter Hamilton. Kunsthalle Tübingen, Tubinga.
Cos’è che rende la casa di oggi così diversa, così attraente? 1956. Peter Hamilton. Kunsthalle Tübingen, Tubinga.

Quest’opera è spesso descritta come la prima opera geniale della Pop Art. Utilizzando immagini tratte da riviste americane, il collage illustra i nuovi Adamo ed Eva contemporanei, all’interno dei confini di una casa che adora il consumismo. Qui un Adam nudo e muscoloso nasconde l’inguine dietro un enorme lecca-lecca. Eve indossa un pudding e un paralume.

Swingeing London 67 (f) Richard Hamilton

Swingeing London 67 (f) Richard Hamilton
Swingeing London 67 (f) 1968-9 Richard Hamilton

Con l’acrilico su tela, Richard Hamilton ricrea un’immagine di giornale di Mick Jagger e Keith Richards dei Rolling Stones. Ciò che rende l’opera particolarmente interessante è che illustra i compagni di band in arresto, per possesso di droga. Entrambi sono ammanettati e nascondono il volto. Il titolo è un gioco di parole sulla Swinging London, il movimento giovanile dell’epoca. Si tratta di una controcultura rispetto alle tradizioni sostenute dal pubblico, e il dipinto ne mostra l’effetto. Nel gergo britannico swingeing significa severo.  Collezione della Tate, a Londra, Regno Unito.

Sul balcone (1956-1957) Peter Blake

Sul balcone (1955-1957) Peter Blake. Tate Gallery, Londra.
Sul balcone. (1955-1957) Peter Blake. Tate Gallery, Londra.

Quest’opera di Peter Blake combina immagini di persone, con simboli dello stile di vita tutt’intorno. Ci sono immagini tratte dalle culture popolari e dalle belle arti, che confondono i confini. Sebbene Blake abbia concepito l’arte come un collage, l’opera è composta da olio su tela. Collezione della Tate, Londra, Regno Unito

Lattine di zuppa Campbell (1962) Andy Warhol

Lattine di zuppa Campbell (1962) Andy Warhol
Lattine di zuppa Campbell (1962) Andy Warholj

Una delle opere più famose di Andy Warhol è Campbell’s Soup Cans. L’opera è composta da illustrazioni della sua zuppa preferita d’infanzia, ambientate in 32 manifesti, realizzate con vernice polimerica sintetica su tela. Ogni poster rappresentava un sapore diverso ed era esposto orizzontalmente. L’opera di Warhol ha dato vita a un dibattito pubblico su ciò che può essere considerato arte.

Elvis I e II (1963-1964) Andy Warhol

Elvis Elvis I e II (1963-1964) Andy Warhol
Elvis Elvis I e II (1963-1964) Andy Warhol

Elvis I e II, di Andy Warhol, è un’opera doppia su due tele. Uno in acrilico blu su lino, con inchiostro serigrafico. Qui Elvis appare in audaci pantaloni viola e camicia rossa. La tela argentata utilizza la vernice spray e l’inchiostro serigrafico per ritrarre immagini che sembrano assomigliare a un’immagine stampata su un giornale. Quest’opera è stata prodotta in serie.

Guarda Mickey (1961) Roy Lichtenstein

Look Mickey di Roy Lichtenstein è un’immagine ad olio su tela che ha come protagonista Topolino dei famosi cartoni animati di Walt Disney. Ecco Topolino che si fa una risata a spese del suo famoso amico Paperino. Gli amici stanno pescando e l’anatra dice: “Guarda Mickey, ne ho preso uno grosso!”. Mickey sopprime una risata, dato che l’anatra ha agganciato solo il suo fondoschiena. L’artista ha tratto l’immagine direttamente dal libro per bambini del 1960 Paperino: perso e ritrovato. L’opera è esposta alla National Gallery of Art di Londra, nel Regno Unito.

Whaam!(1963) Roy Lichtenstein

Whaam! 1963 di Roy Lichtenstein 1923-1997
Whaam! 1963 di Roy Lichtenstein 1923-1997

Una delle opere a fumetti di Lichtenstein, che riprende eventi della vita reale, è Whaam! Questo dipinto che raffigura l’aeronautica militare è composto da due grandi pannelli. Nella bolla di pensiero si legge: “Ho premuto il comando del fuoco… e davanti a me i razzi hanno attraversato il cielo”. L’opera utilizza colori acrilici e ad olio su tela. L’opera è esposta alla Tate Modern di Londra, nel Regno Unito.

Ragazza che annega (1963) Roy Lichtenstein

Ragazza che annega (1963) Roy Lichtenstein
Ragazza che annega (1963) Roy Lichtenstein

Al MoMA di New York è esposta Drowning Girl, un’opera realizzata con colori a olio e polimeri sintetici su tela. Senza badare alla sua situazione di pericolo e alle onde che la inghiottono, la sua bolla di pensiero dice: “Non mi interessa! Preferisco affondare e poi chiamare Brad per chiedere aiuto!”. In questo caso, Lichtenstein ha utilizzato un’immagine appropriata di un fumetto romantico intitolato Secret Hearts, pubblicato dalla DC Comics nel 1962. L’edizione n. 83, da cui è stata tratta l’opera, è stata illustrata dall’artista Tony Abruzzo. Sebbene l’immagine sia stata ritagliata e le parole modificate, gli esperti d’arte discutono su quanto l’opera sia diversa dall’immagine originale.

Torta da pavimento (1962) Claes Oldenburg

Torta da pavimento (1962) Claes Oldenburg
Torta da pavimento (1962) Claes Oldenburg

La Floor Cake, un gigantesco triangolo di torta lungo un metro e mezzo e alto un metro e mezzo. Gli strati di tessuto sono stati assemblati in più fasi, con cartoni di gelato vuoti e gomme espanse all’interno, per dare volume all’opera. Gli elementi dipinti ricordano la glassa.

Rossetto (ascendente) su cingoli (1969) Classe Oldenburg

Rossetto (ascendente) su cingoli (1969) Classe Oldenburg
Rossetto (ascendente) su cingoli (1969) Classe Oldenburg

In quest’opera scultorea di Claes Oldenburg, l’artista ha scelto di illustrare un messaggio contro la guerra e di allinearsi al movimento pacifista. Combinando la mascolinità della macchina da guerra con la femminilità del rossetto si voleva illustrare l’assurdità dell’aggressione americana.  In origine, il tubo del rossetto era realizzato in tessuto che si gonfiava. La scultura, alta 24 piedi, è stata realizzata in collaborazione con uno studente di architettura e si trovava nella Beinecke Plaza dell’Università di Yale. In seguito è stato smontato e reinstallato all’esterno dell’edificio del Morse College, con un tubo di rossetto dipinto in metallo. L’opera finale di oggi è realizzata in acciaio corten, alluminio, resina fusa e smalto poliuretanico.

Per ulteriori esempi si veda la nostra guida sulle opere d’arte Pop Art.

Pop Art vs Espressionismo astratto

Nello stesso periodo si sviluppano la Pop art e l’Espressionismo astratto. Entrambi i movimenti hanno messo in discussione ciò che tradizionalmente era considerato arte. La pop art è piena di immagini di consumo riconoscibili che attirano il pubblico con la loro familiarità. Al contrario, l’Espressionismo astratto è privo di soggetti immediati al di là dei sentimenti dell’artista. In questo modo, la Pop Art è in diretta opposizione e reazione all’Espressionismo astratto.

Pop Art e arte contemporanea

L’arte contemporanea ha seguito il movimento della Pop art. Come la Pop art, l’arte contemporanea non è definita dagli approcci artistici tradizionali. La pop art ha uno stile distintivo, con alcune differenze regionali. L’arte contemporanea è globale e non può essere definita con successo. È in continua evoluzione con nuovi stili e progressi, soprattutto nell’era digitale. L’arte non è guidata dal commercio.

Per ulteriori informazioni, consultare la nostra guida completa sulla Pop Art e l’arte contemporanea.